Essere.
Oggi lo Studio MPA in collaborazione con la dott.ssa Astolfi parla di iridologia: essere se stessi …
Iridologia: e tu, rispondi alla tua mappa?
Quando cerchiamo la salute fisica, per cosa vogliamo metterla a profitto?
Sicuramente condizione prima per poter fare qualunque cosa, sarebbe opportuno non trattarla solo come mezzo, ma viverla come fine.
Mantengo la mia salute con una vita a mia misura, nel cibo, nel riposo, nell’attività fisica, ma la sostengo realizzando me stesso.
L’organizzazione mondiale della sanità, OMS, definisce essa stessa la salute come uno stato di benessere psicofisico.
Non conta solamente avere esami da atleta, ma coltivare uno stato interiore di benessere tanto più percettibile quanto più profondo e radicato.
ESSERE SE STESSI.
Ognuno sta bene solo dov’è a suo agio. Pensiamo di vestire un abito stretto ed elegante mentre dobbiamo cambiare una gomma dell’automobile. Certo che si fa, perché l’impiccio dell’uomo è proprio quello di “resistere”, ma con fatica, scomodità e senso di inadeguatezza estrema. Poi, stravolti, si va avanti, contenti di non esserci rimasti secchi manco stavolta.
Si sopravvive, non si vive. Ed anche se questa è una scelta, molte volte non si può fare diversamente, date le evidenti urgenze della vita.
L’iride, parla di noi.
La prima cosa che dico quando leggo un’iride è che non esiste quella perfetta, ma che l’unica cosa che conta è che la persona risponda alla sua mappa, al disegno che c’è per lei e che, al contempo, è chiamata a colorare e rifinire cammin facendo. Per questo, un’iride piena di archi e raggi, ad esempio, non dovrebbe appartenere ad una persona molle, stanca e che si lascia trascinare. Se queste sono le caratteristiche descritte da chi ho davanti, allora abbiamo una ballerina di danza classica che si sta candidando per i prossimi campionati di lotta libera: di nuovo, si può fare…ma che fatica!
Adottata dalle grandi multinazionali per poter distribuire il personale al meglio e far sì che l’azienda non crolli mai, la lettura iridologica ci svela chi siamo e, dunque, come poter investire su se stessi e rendere al meglio.
ESSERE!
Se ritorniamo in questo ordine di idee, davvero poi, ricaricati dal pieno possesso di sé, possiamo compiere azioni mirabili, che non ci aspettavamo e senza fatica.
È infatti “essendo” che Davide sconfisse Golia.
dott.ssa Angela Astolfi
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