Ipocondria.
Oggi lo Studio MPA insieme alla dott.ssa Chicco parlerà dell’ipocondria …
La vita di un ipocondriaco.
Tutti ci preoccupiamo della nostra salute e tutti siamo spaventati dalle malattie, ma per alcune persone, il timore di ammalarsi è così forte, anche quando sono in buona salute e non presentano sintomi fisici importanti, che trovano difficile affrontare la loro vita quotidiana.
I soggetti affetti da ipocondria sono terribilmente preoccupati di poter avere una grave patologia medica. La loro ansia persiste nonostante le evidenze cliniche dimostrino il contrario e nonostante le rassicurazioni da parte del personale medico. Sono di comune riscontro la paura di avere una malattia cardiologica (che può essere insorta con una palpitazione improvvisa) o un cancro (per esempio, domandandosi se il neo non sembri un po’ più scuro del solito).
In genere, rifiutano l’idea di non avere una malattia fisica, talvolta arrivando a offendersi e a rifiutare una valutazione psichiatrica.
L’esordio si colloca solitamente tra i 20 e i 30 anni, con un picco di prevalenza tra i 30 e i 40 anni. È verosimilmente distribuito in maniera uniforme tra uomini e donne. Nonostante queste persone godano di buona salute, spesso riferiscono un’alta prevalenza di malattie durante l’infanzia.
Paura delle malattie: caratteristiche essenziali
Il principale sintomo del disturbo d’ansia per le malattie è la preoccupazione eccessiva di essere malato nonostante l’assenza di gravi sintomi fisici. La forte ansia, insieme ad una focalizzazione eccessiva dei segnali provenienti dal proprio corpo, provocano dei ripetuti atteggiamenti di preoccupazione per la salute (ricerca di rassicurazioni, innumerevoli controlli per sintomi fisici).
Alcuni pazienti, invece, possono anche reagire evitando ospedali e visite mediche (anche se in questo caso è più corretto parlare di patofobia).
Paura delle malattie: trattamento
Chi soffre di ipocondria, come accennato prima, raramente chiede aiuto spontaneamente ad uno psicologo-psicoterapeuta, dal momento che, spesso, non pensa di avere un problema che attenga alla “sfera psicologica”; per cui si presenta in seduta su pressione della famiglia, esasperata dal disturbo.
La psicoterapia breve strategica, attraverso l’uso di protocolli ad hoc, aiuta il paziente che soffre di ipocondria a fare proprie nuove modalità di comportamento, finalizzate a interrompere il circolo vizioso che hanno contribuito alla creazione e alla persistenza del problema.
Paura delle malattie: alcune riflessioni
Il cervello dell’essere umano è così potente che è in grado di convincere se stesso di essere malato.Questa affermazione è di Caroline Goldmacher-Kern, una psicoterapeuta di New York specializzata in disturbi d’ansia.
Quando il nostro cervello si convince di una cosa, è difficile fargli cambiare idea, nonostante le mille rassicurazioni provenienti dall’esterno.
Perché il nostro cervello dovrebbe convincerci di essere malati?
Probabilmente perché attua una risposta a un fattore esterno scatenante e questo porterebbe a una lettura psicosomatica della risposta sperimentata.
In effetti tutte le malattie coinvolgono sia la mente che il corpo. Anche il più semplice mal di gola porta un’ondata di emozioni; a volte la paura (dovrò assentarmi da lavoro e se vengo licenziato?), a volte il senso di colpa (contagerò qualcuno?), a volte la rabbia (chi può avermelo trasmesso?). Allo stesso modo le emozioni si esprimono attraverso il corpo: un mal di testa da tensione, per esempio, o un disturbo allo stomaco indotto dallo stress.
L’ipocondriaco non è in grado di tollerare l’incertezza della medicina che, se da un lato è in grado di prevenire e curare, dall’altro non può dare certezze assolute circa il nostro stato di salute nel futuro.
Le persone che soffrono di ipocondria vanno frequentemente dal medico, si sottopongono a esami necessari e si preoccupano inutilmente di malattie che non hanno; sono ossessionati dall’idea che una malattia sia in agguato, in attesa del medico giusto e della diagnosi. Sperimentano i disagi ordinari (mal di testa, palpitazioni ecc…) più intensamente di altri, arrivando a sperimentare elevati livelli ansia e stress.
Approccio dello Studio MPA
Lo Studio MPA si presenta al pubblico con un approccio multidisciplinare. Il Prof. Alessi, titolare della struttura, infatti collabora con differenti professionisti che interagiscono: osteopata, nutrizionista, iridologa, psicoterapeuta, logopedista ed istruttore Yoga.
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