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Il reflusso del neonato non da pace al vostro piccolo. In questo piccolo articolo potrete leggere qualche interessante spunto per trovare rimedio a questa problematica comune.

Il reflusso del Neonato.

70% dei bimbi al di sotto dei 6 mesi, soffre di reflusso del neonato…

Cos’è il reflusso del neonato

Per reflusso gastroesofageo nei bimbi  si intende un fenomeno del sistema gastrico che consiste nella risalita del latte o delle prime pappette dallo stomaco verso l’esofago. Questo fenomeno si presenta indistintivamente su bimbi nati da parto naturale piuttosto che da parto cesareo. Quindi le cause non sono da ricercare nella gravidanza o nel momento del parto.

Il reflusso del neonato dipende nella maggior parte dei casi dal ritardo dello sviluppo di una valvola presente nella regione anatomica tra esofago e stomaco. In molti casi nulla di preoccupante. Sopratutto se la manifestazione di questi eventi è sporadica e non porta particolari insofferenze al neonato.

I sintomi.

Come facciamo a capire se il nostro bambino soffre di reflusso?

Sicuramente non bisogna esser medici primari di un ospedale pediatrico. Il sintomo che caratterizza questa problematica è il rigurgito. Se dopo una poppata il bambino ha la tendenza di rigurgitare il latte e questo rigurgito risulta importante o frequente, allora bisogna cominciare a porsi delle domande.

L’osservazione è sempre un elemento fondamentale. Se nel mangiare, il nostro piccolo si approccia con una voracità stile “Lo squalo” e tende a riempirsi fino alle orecchie, sarà una diretta conseguenza che il suo corpo non riesca a gestire il cibo in entrata e parte di questo verrà inesorabilente a finir sulla maglia pulita della mamma e sulla camicia appena stirata del papà.

Se questo è ciò che capita, non vi allarmate. Basterà gestire la foga del vostro piccolo e attendere che la valvola tra esofago e stomaco raggiunga il suo sviluppo funzionale. Se siete un pò apprensive, forse un appuntamento dell’osteopata neonatale, può migliorare la funzionalità dell’apparato digestivo.

Quando è utile sentire il pediatra e l’osteopata

Se il neonato dopo ogni poppata o pappa, manifesta una sofferenza o un disagio con successivo rigurgito non collegata ad una voracità particolare…. in questi casi è utile contattare uno specilista per capirne di più.

Infatti molte volte, quelli che inizialmente si presentano come semplici disturbi possono, presentandosi con più frequenta, cronicizzare in una disfunzione più importante.

Ma non vi spaventate troppo. Esistono dei trattamenti effettuati da osteopati specializzati nel neonatale che possono esser risolutori. Bastano poche sedute, alle volta anche semplicemnte una per dare solievo al nostro piccoli.

L’approccio osteopatico sul reflusso del neonato.

Si parla di tecniche sensoriali e funzionali dove l’osteopata esperto in neonatologia, interviene sul torace ed addome del bimbo. I genitori durante la seduta, dopo aver avuto un più che necessario colloquio con il professionista ( è importante prima parlarne), potrà vedere queste manovre. Ad un occhio non esperto risulta una semplice imposizione delle mani sull’area dove risiede la valvola incriminata.

Apparentemente le mani sono ferme ma l’osteopata valuta le tensioni fasciali e attraverso una minima stimolazione, praticamente impercettibile ad occhio nudo, attiva la funzionalità dell’apparato ed il bambino sin dai primi momenti manifesta un senso di liberazione.

 

Un consiglio spassionato che possiamo darvi è quello di parlare con il pediatra e nel caso effettuare una visita con un osteopata. Come in tutto, esistono specializzazioni, quindi un appoccio osteopatico deve esser specifico. Non vi approcciate al vostro osteopata di fiducia (qualora lo aveste già).

Non è detto che questo abbia fatto degli studi specifici. Un neonato ha morfologia e misure antropometriche indubbiamente differenti da quelle di un adulto. Quindi le sue problematiche devono esser trattate in regioni corporee e maniere diverse.  La diversità di approccio tra neonato ed adulto si basa fondamentalmente su concetto che il neonato è in piena fase di sviluppo tessutuale e viscerale, mentre un adulto ha già completato la crescita ossea e degli organi.

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Se anche il tuo piccolo soffre di reflusso e non sai a chi rivolgerti clicca su questo link e cerca l’osteopata più vicino a te.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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