Scoliosi
Un problema della crescita: la scoliosi …
La scoliosi
La scoliosi è un dismorfismo della colonna vertebrale. Questa problematica si manifesta attraverso un posizionamento dei corpo vertebrali differente dalle normali curve fisiologiche (lordosi cervicale, cifosi dorsale, lordosi lombare).
Le sue deviazioni possono manifestarsi attraverso curve ad ampio raggio ( dorsale, dorso-lombare e lombare) oppure attraverso una doppia curva (chiamata anche ad S)
La loro deviazione non deve esser vista solo dal punto di vista frontale. A questa infatti viene quasi sempre associata una deviazione anche sul piano sagittale attraverso un’esasperazione delle curve fisiologiche e delle rotazioni sull’asse longitudinale.
Quindi i corpi vertebrali subiscono una sollecitazione sia verso l’avanti indietro che verso il destra sinistra che in senso orario o anti orario.
Le cause della scoliosi
Questa problematica si sviluppa nella maggior parte dei casi nella fascia di età tra i 7 ed i 18 anni. é una problematica quindi dello sviluppo della crescita e dipende fisiologicamente da una mancata crescita contemporanea dei tessuti che costituiscono l’apparato muscolo-scheletrico.
Le cause della scoliosi sono di origine multifattoriale ovvero dipendo da diversi fattori:
- fattori genetiche
- fattori ambientali
- apprendimento degli schemi motori di base
- velocità della curva di accrescimento
I fattori genetici
Solitamente per spiegare questo fenomeno ricordo ai miei pazienti che la mia folta chioma mi è stata gentilmente offerta dal corredo genetico di mio padre. Questo per spiegare che come un carattere dominate di un occhio verde, piuttosto che il colore dei capelli castano, possono esser trasmessi da padre o madre a figlio, anche gli atteggiamenti e le deviazioni posturali possono esser trasmesse alla stessa maniera.
I fattori ambientali
Per fattori ambientali intendo tutto ciò che ci circonda e di cui siamo inevitabilmente succubi: posizione del banco di scuola rispetto all’insegnate, posizione della televisione rispetto al divano etc…
L’apprendimento degli schemi motori di base
L’esempio solito che propongo ad i genitori è il seguente; immaginate un allenatore di basket che insegna un tiro libero ad un gruppo di ragazzini. Questi se pur l’informazione di partenza è la medesima, esprimeranno il loro gesto per quelle che sono state le capacità di apprendimento sviluppate. Quindi ci troveremo dei ragazzini che eseguiranno il tiro in una maniera ed altri con gesti molto differenti. La ripetizione di un gesto non sinergico e funzionale può inevitabilmente portare al problema della scoliosi.
La velocità nella curva di accrescimento
Uno degli elementi più importanti è la curva di accrescimento ovvero la velocità con la quale il soggetto tende a crescere. Per crescita non si intende solo in altezza: si parla di maturazione e crescita a 360 gradi. Sicuramente un ragazzo che in 6 mesi aumenta la sua statura di 10 cm è un soggetto che è decisamente più a rischio di quanto possa esserne uno che ha una crescita lenta e costante. I picchi di crescita sono solitamente i momenti dove si manifestano gli atteggiamenti scoliotici che poi può trasformarsi in vere e proprie scoliosi. Consiglio vivamente di tenere sotto controllo i propri figli proprio durante i picchi di crescita.
Il controllo
Un consiglio importante che diamo alle famiglie è quello di monitorare con la frequenza un anno la crescita dei propri figli. Esistono differenti strade da intraprendere. Visite dall’ortopedico, dal pediatra o dal posturologo.
Sicuramente non bisogna affidarsi a consigli non basati su esami oggettive. Diffidate sempre, per quanto un professionista sia luminare nel suo settore, di un giudizio non comprovato da referti redatti tramite strumentazioni oggettive.
All’interno dello Studio MPA l’esame più affidabile e completo è l’esame baropodometrico. Attraverso i dati che emergono si possono comprendere le caratteristiche muscoloscheletriche in termini oggettivi, quindi senza il vizio di un giudizio personal